crollame / Marcello del Prato, was born in Rome in 1997.
His journey in the realm of painting began during his childhood, driven by an instinctive need to create. As he grew older, he embarked on a self-taught path, exploring various visual and expressive techniques.
Marcello's primary focus in his artwork lies in humanity, both in its external and internal dimensions. Fascinated by the infinite expressiveness of the human body, he continually strives to capture and convey its essence, seeking to capture the ceaseless movements of the unconscious mind.
During his adolescence, Marcello predominantly worked in black and white. He believed that colors could distract from the figure, and he wanted to dedicate himself exclusively to the study of form. However, he soon realized that even the synthesis of black and white could evoke emotions. He discovered that the human mind has the ability to perceive colors where there are none, thus prompting him to reintroduce color into his artistic repertoire.
Currently, Marcello's artistic journey is characterized by constant evolution. He relentlessly seeks new sensations and experiences that can provide fresh perspectives on human perception of space and time. His work serves as a conduit for expressing these novel aspects, pushing the boundaries of artistic expression.
Crollame / Marcello Del Prato nasce a Roma nel 1997.
Il suo percorso nel mondo della pittura inizia fin dall’infanzia, spinto da un bisogno istintivo di creare. Crescendo, intraprende un cammino da autodidatta, esplorando diverse tecniche visive ed espressive.
Il fulcro della sua ricerca artistica è l’essere umano, sia nella sua dimensione esteriore che in quella interiore. Affascinato dall’infinita espressività del corpo, Marcello cerca costantemente di coglierne e trasmetterne l’essenza, tentando di restituire i movimenti incessanti dell’inconscio.
Durante l’adolescenza lavora prevalentemente in bianco e nero, convinto che il colore potesse distrarre dalla figura e deciso a dedicarsi allo studio della forma. Col tempo, però, comprende che anche la sintesi del bianco e nero può suscitare emozioni profonde. Scopre che la mente umana è in grado di percepire colori anche dove non esistono, e questa consapevolezza lo spinge a reintrodurre il colore nel proprio linguaggio pittorico.
Oggi, il percorso artistico di Marcello è segnato da una continua evoluzione. Insegue senza sosta nuove sensazioni ed esperienze capaci di offrire prospettive inedite sulla percezione umana dello spazio e del tempo. La sua opera diventa così un mezzo per esprimere queste nuove visioni, spingendo i confini dell’espressione artistica.